Recosol da oltre vent’anni opera sul territorio nazionale e internazionale con progetti e iniziative solidali, finalizzate all’autosufficienza, l’autodeterminazione, all’accoglienza e alla tutela ambientale. Piccoli progetti seguiti nel tempo con un’inizio e una fine certi, in assoluta trasparenza e condivisione con tutti i partecipanti alla Rete delle Comunità solidali.
È giunta in questi giorni una notizia inaspettata, una medaglia al sindaco di Kassarò (Mali) Yacouba Diakite (socio Recosol) per l’impegno e la creazione di servizi di base per la sua comunità. Sono oltre vent’anni che Recosol è impegnata in quel territorio con iniziative di formazione ed educazione scolastica nel comune maliano, dunque condividiamo la gioia per questo riconoscimento e sentiamo che questa medaglia è anche un po’ nostra.
Negli stessi giorni è arrivato un riconoscimento ASVIS per la buona pratica territoriale di Recosol.
L’associazione sta crescendo, tante sono le iniziative e i progetti che abbiamo intenzione di realizzare nei prossimi mesi, cosa ci manca? Il vostro 5xmille ! Recosol si impegna a mantenere la barra dritta, superando difficoltà e momenti di sconforto.
- Si impegna a continuare a lavorare sul piano nazionale e internazionale (sono in corso monitoraggi a Gjader, il lager in Albania dove vengono detenuti i migranti in attesa di espulsione e Recosol in quanto membro del Tavolo Asilo e Immigrazione partecipa alle delegazioni)
- Recosol si impegna a non diventare un “progettificio” tanto per accaparrarsi fondi.
- Si impegna a dare visibilità e promuovere iniziative solidali e a continuare a fare Rete con associazioni, ONG, enti che promuovano l’accoglienza diffusa, le buone pratiche, il rispetto dei diritti umani. Cerchiamo di fare del nostro meglio ma abbiamo bisogno del vostro supporto, non abbiamo finanziamenti pubblici nè privati se non il vostro sostegno. Basta scrivere sulla denuncia dei redditi il numero fiscale dell’associazione: 94048430014
Ricordiamo di sostenere il Referendum 8-9 giugno 4 sul tema del lavoro (l’abolizione del Jobs Act -più garanzie nelle piccole imprese anche al di sotto dei 16 dipendenti- il lavoro precario- la sicurezza del lavoro… ) 1 Referendum che riguarda gli stranieri presenti sul territorio italiano: si richiede che vengano dimezzati gli anni da 10 a 5 per avere una regolarizzazione e cittadinanza. Invitiamo tutti ad andare a votare e votare 5 SI’


Immagini di una storia di solidarietà


















